Art. 1.
(Istituzione del Dipartimento per lo spazio e l'innovazione tecnologica).

      1. È istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento per lo spazio e l'innovazione tecnologica, di seguito denominato « Dipartimento », allo scopo di esercitare l'azione di indirizzo, guida e controllo sull'Agenzia spaziale italiana (ASI) e di assolvere ai seguenti compiti principali:

          a) assicurare il coordinamento interministeriale per ottimizzare la partecipazione dell'Italia ai programmi spaziali europei, e in particolare al Sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) - Galileo, al Sistema per l'osservazione della terra dallo spazio - Cosmo Skymed, al satellite di telecomunicazione in banda KA, ai sistemi afferenti alla difesa ed alla sicurezza, ai sistemi di lancio denominati «Vega-piccoli lanciatori», con specifico riferimento all'acquisizione ed al mantenimento di disponibilità finanziarie da parte del bilancio dello Stato;

          b) curare la pianificazione delle connesse ricadute nei settori dei servizi, garantendo, con opportuni provvedimenti, la certificazione dei dati ricavati dall'attivazione delle reti satellitari di cui alla lettera a) ed assicurando il coordinamento delle attività di ricerca svolte, nelle materie afferenti allo spazio, dalle amministrazioni centrali dello Stato e dalle regioni;

          c) sostenere la programmazione delle attività di ricerca, sia di base, sia applicative, correlate con le attività spaziali e riguardanti, in particolare, le tecnologie per gli emergenti servizi di navigazione, di osservazione, di telecomunicazione, nonché per l'esplorazione e il sostegno della vita nello spazio e sui pianeti del sistema solare;

 

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          d) ottenere che l'ASI svolga il ruolo di Agenzia per il procurement dei sistemi spaziali che sono richiesti dalle diverse autorità di Governo e dalle stesse regioni;

          e) seguire l'ASI nella definizione e nell'attuazione della politica industriale ottenendo che la stessa ponga a disposizione del sistema un supporto efficace nei riguardi dell'industria nazionale nello svolgimento dei negoziati per il raggruppamento dell'industria sistemista europea;

          f) impegnare l'ASI nella elaborazione e nello svolgimento di una politica di sostegno delle piccole e medie imprese (PMI), a tecnologia avanzata, anche con la messa in opera di specifici programmi di azione e con la tutela della presenza delle PMI stesse nei programmi spaziali europei gestiti dall'industria nazionale;

          g) dare impulso all'azione dell'ASI in ordine allo sviluppo dei centri operativi di propria competenza, quali il Centro di geodesia spaziale di Matera e il Centro di Trapani-Milo, e del coordinamento con il Centro italiano ricerche aerospaziali (CIBA) e con l'Advanced Logistic Technology Engineering Center (ALTEC), in modo da formare un centro di assoluta eccellenza da mettere a disposizione dell'Unione europea e dell'Italia;

          h) istituire un tavolo per definire la domanda e l'offerta di formazione in scienze spaziali, curando annualmente la definizione del quadro delle iniziative, quali master e corsi di formazione, in atto o promossi dalle università italiane;

          i) dedicare la massima attenzione ai programmi ed ai progetti di divulgazione della cultura scientifica nelle materie e nei risultati delle attività spaziali, incoraggiando le iniziative, di tipo no profit e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, adottate da istituti scientifici speciali previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 8 ottobre 1996, n. 623, e da istituzioni culturali, pubbliche e private.

 

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